6 Cose da Sapere Per Organizzare Un Viaggio Fotografico perfetto

Tutto quello che c’è sapere per organizzare un viaggio fotografico.

Questo articolo è dedicato a tutti gli amanti della fotografia che desiderano pianificare ed organizzare un viaggio fotografico, ma non sono ancora convinti di fare il grande passo. Non aver timore, dopo il primo viaggio fotografico non potrai più farne a meno!

1: Perché organizzare un viaggio fotografico?

Quando la fotografia è la nostra passione, anche il viaggio che andremo a pianificare ne deve tenere conto. Un viaggio fotografico è studiato e strutturato in modo che si possa beneficiare al meglio delle situazioni e location fotografiche che l’itinerario offre.  Per quanto mi riguarda non è solo questo, il viaggio fotografico credo che non debba avere solo il fine di portare a casa un bottino di immagini, ma deve prevedere anche una parte didattica.

Con il viaggio fotografico possiamo raccontare il viaggio attraverso le immagini.

2: Ma cosa è il Viaggio Fotografico?

Il viaggio fotografico è una forma di turismo che pone al centro dell’attenzione la fotografia e la macchina fotografica ne è lo strumento più importante.  L’utilizzo delle immagini come linguaggio, il viaggio è un percorso lungo il quale potrai costruire un racconto fotografico per immagini.

C’è quindi, sia una parta avvincente ed esplorativa a seconda degli itinerari, la parte pratica quindi, che una più formativa. Il fine deve essere non solo fare un viaggio per scattare foto, ma ci deve essere anche la parte accrescitiva.

3: A chi si rivolge il viaggio fotografico

Sicuramente il viaggio fotografico si rivolge a chi vuole visitare un luogo da un punto di vista diverso, con i giusti tempi per la fotografia. Spesso viaggiando in famiglia o in viaggi organizzati c’è un programma serrato da seguire, qui è diverso, si ha sempre il tempo sufficiente per muoversi e scattare senza dover scendere a compromessi con nessuno.

Si rivolge a chi vuole migliorarsi tecnicamente, ma soprattutto a chi vuole utilizzare la fotografia come linguaggio, come mezzo di espressione, scoprendo che non esistono solo fotografie belle, ma esistono anche fotografie efficaci e fotografie utili.

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Foto di Beniamino Pisati

4: Scegliere con attenzione la tipologia e la destinazione del tuo Viaggio Fotografico è molto importante

Organizzare per conto proprio un viaggio fotografico potrebbe sembrare semplice, ma non lo è.

Innanzitutto devi decidere che tipologia di viaggio vuoi fare, quale foto vuoi scattare: sei un amante della street photography? Ti piacciono i paesaggi? Ti piacerebbe fotografare animali esotici? Oppure fotografare le persone e le culture? Devi scegliere che cosa fotografare prima di decidere il tuo prossimo viaggio.

A questo punto, una volta che hai deciso cosa ti piacerebbe fotografare, è ora di rispondere a questa altra domanda. Quale destinazione è in grado di offrirti quello che stai cercando?

È bene informarsi e studiare bene prima il luogo che andrai a visitare. Ti consiglio di andare oltre le solite classiche destinazioni turistiche, e le solite cose da vedere, infatti nella stessa zona ci saranno sempre cose da visitare e fotografare originali e poco batture dal turismo di massa. L’ideale sarebbe cercare e selezionare anche angoli più nascosti e meno conosciuti, oltre ai luoghi più ovvi, raccontando anche la vita quotidiana di chi vive sul posto. Studia il posto e cerca di cogliere l’anima delle sue caratteristiche che lo contraddistinguono, ogni luogo ha qualcosa di unico da fotografare.
Informati sui divieti fotografici della destinazione dove andrai. Se andrai all’estero ricordati che ogni posto ha le proprie leggi, potresti quindi trovare anche qualche divieto per scattare fotografie, per questo informati prima di partire, per evitare poi problematiche e situazioni poco piacevoli con le autorità locali. Il divieto più comune che si trova anche in Italia è quello di fotografare gli interni delle stazioni ferroviarie e dei posti sensibili.

Quando visiti musei, luoghi sacri, edifici privati, ed altro e trovi il cartello del divieto di fotografare ti consiglio di rispettarlo, e se non c’è nessun cartello ricorda di non usare i flash, soprattutto nei castelli e nei musei.

Se vuoi lasciarti ispirare, puoi sceglierne uno di viaggio tra quelli proposti da Itinerari Fotografici di Beniamino Pisati.

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5: Come si pianifica e si svolge un Viaggio Fotografico

È sicuramente una parte importante quella della programmazione del viaggio, si studiano i luoghi, la storia, le tradizioni e si cerca di individuare tutto ciò che può servire al racconto di un luogo. Non solo ciò che è interessante e bello da un punto di vista fotografico, ma che sia anche utile alla comprensione di un luogo da un punto di vista culturale. Sul posto ci sarà una parte di scatti in cui potrai, secondo la tua sensibilità, interpretare le varie situazioni lungo l’itinerario: i paesaggi, le persone, l’artigianato locale, gli eventi.

Giornalmente o a fine viaggio, con calma si analizzano le immagini. Inizialmente si fa una selezione degli scatti migliori e poi si rivedono tutte le immagini scattate, perché spesso è proprio il criterio di selezione che manca, più che la capacità tecnica di fare delle buone foto. L’obiettivo è poter riuscire a creare un racconto per immagini, utile ai fini dello stesso viaggio e per quelli che seguiranno. L’idea è quella di andare un po’ al di fuori delle solite raccolta di immagini cartolina di un luogo, andando oltre le immagini singole, ma ragionando più su una sequenza che crei un racconto.

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Foto di Beniamino Pisati

6: L’equipaggiamento necessario per organizzare un Viaggio Fotografico

Una delle cose più delicate da gestire prima di partire per un viaggio fotografico è quella di fare la lista delle attrezzature da portare, facendo i conti con lo spazio a disposizione ed il peso. Devi quindi organizzare al meglio la valigia, cosa metterci dentro e cosa lasciare a casa.

Bisogna prestare molta attenzione alla leggerezza, sia che il viaggio sia lungo o che sia breve, l’attrezzatura base è la stessa e deve essere la più leggera possibile. Non c’è bisogno che ti porti tutto, per esempio seleziona solo gli obiettivi che potrebbero servirti.

Se sei un grande appassionato di fotografia sono sicuro che vorrai portare con te la tua reflex, ma se sei agli inizi e non sei ancora molto pratico con la fotografia o non hai una reflex, allora potresti portare e usare una bridge o compatta, che occupa meno spazio, ma che ti permetterà di fare buone foto.

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Foto di Beniamino Pisati

Accessori utili

  • Schede SD: se devi fare un viaggio lungo è bene avere più schede SD, visto che sicuramente farai tante foto, così non rischierai di rimanere con la memoria piena. Sono utili anche le schede SD Wi-fi per trasferire le foto senza cavi usb.
  • Batterie: se si scarica una batteria è necessario averne almeno una di scorta.
  • Zaini e borse: gli zaini per le reflex sono il bagaglio più ingombrante, sono molto grandi a causa dei tanti reparti interni imbottiti per proteggere il corpo macchina e gli obiettivi, quindi se partirai con solo la reflex e un paio di obiettivi prendi zainetti o borse piccole.
  • Treppiede: un treppiede da viaggio è meno ingombrante di quello classico e ti potrà essere utile per scattare foto notturne, foto con la lunga esposizione con i filtri ND o anche dei selfie.
  • Telecomando a distanza: indispensabile per non toccare la fotocamera se vuoi fare scatti con lunga esposizione e utile per scattare foto a distanza per ritrarti con amici o con un bel paesaggio dietro.
  • Backup: hard disk esterno, chiave usb o schede SD Wi-fi. Se vuoi avere un backup perché hai paura di perdere le foto è meglio se ti porti un hard disk esterno. Se non vuoi portarti dietro il cavo per trasferire foto da reflex a pc puoi anche usare una chiave usb portatile per leggere le schede SD. I computer recenti hanno il lettore schede già incorporato, ancora meglio se hai una reflex più recente puoi anche trasferire le immagini tramite Wi-Fi direttamente sul computer.
  • Adattatore per la presa della corrente: se vai all’estero spesso le prese della corrente saranno diverse dalle nostre e per caricare la batteria ti sarà molto utile avere un adattatore.
  • Filtri: occupano poco spazio, anzi se ne hai pochi montali già sugli obiettivi che porterai.

Non lasciare mai l’attrezzatura incustodita o dentro la tua auto. Quando sei in giro porta la reflex al collo solo nei momenti in cui stai scattando, tenerla in bella vista inutilmente attirerà solo l’attenzione, soprattutto se sei in luoghi poco frequentati.

Ora se hai pianificato ed organizzato il tuo viaggio fotografico, prepara le valigie e parti, ti auguro buon viaggio e buona LUCE!

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Foto di Beniamino Pisati

Lascia che le proposte di viaggio di Beniamino stuzzichino la tua voglia di fotografare!

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