Come fare Personal Branding nello Sport: la soluzione

Per spiegare il Personal Branding nello Sport non puoi non avere una minima definizione di cosa significa gestire in maniera strategica la tua immagine professionale

 

Il tuo Personal Brand è la ragione per cui un cliente, un datore di lavoro o un partner ti sceglie. Ecco come poter applicare questa strategia di comunicazione al mondo dello sport.

Che cos’è il Personal Branding?

Prima di tutto, ti anticipo che il personal branding, se ben studiato e applicato, non ha niente a che vedere con l’esaltazione mediatica di una persona qualunque in un “personaggio pubblico” o “personaggio sportivo”.

Sfatiamo il mito secondo il quale, il personal branding sarebbe la ricetta segreta da applicare a un’uomo dello sport per farlo emergere nel panorama di eventi, appuntamenti, occasioni di incontro e contatti. Non è così.

 

Non è un qualcosa che c’entra con la vendita di te stesso. Non si vuole svilire il concetto di persona.

 

Si tratta invece di andare ad applicare determinate strategie di comunicazione che migliorano la reputazione, tanto di un brand aziendale quanto di una persona in carne ed ossa.

Molto semplicemente, ti sto parlando di riconoscere il giusto valore a un professionista, sia esso del mondo dell’impresa o dello sport. Sì perché il personal branding può essere applicato a qualsiasi soggetto: un consulente, un imprenditore, un collaboratore e per l’appunto un uomo di sport.

In generale, il personal branding non nasce direttamente con il marketing digitale ma, complice l’innovazione digitale e l’avvento dei social network, oggi è sicuramente influenzato da questo nuovo tipo di comunicazione.

In questo articolo, ti illustro in maniera dettagliato, cosa significa fare personal branding per atleti e sportivi, quali sono i principali vantaggi e in che maniera è possibile iniziare ad applicare le prime tecniche di comunicazione. 

Su quali basi si fonda il personal branding per lo sport e come puoi sfruttarlo nella tua carriera da professionista sportivo.

Cosa vuol dire fare personal branding per lo sport?

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Devi sapere che oggi la comunicazione nello sport non si avvale più solo dei media tradizionali. Stampa, giornali, e televisione hanno sempre meno rilevanza. Come detto, oggi viviamo nel mondo della comunicazione digitale e delle piattaforme social. E chi vuole comunicare, ha necessità di presidiare dei canali specifici per fare arrivare il proprio messaggio a una audience specifica.

Nuovi canali che, insieme a sito web e blog, permettono di instaurare una relazione solida e costante con il proprio pubblico di riferimento. L’innovazione del personal branding coinvolge quindi tutti i soggetti dello sport interessati a una maggiore fruibilità delle informazioni e delle opportunità che il digital offre al segmento sportivo.

Ciò che è importante da capire è che la comunicazione nell’attività sportiva, non è un compito che coinvolge solamente federazioni, club, società e associazioni sportive. 

Oggi è cruciale seguire e dialogare con i profili personali di atleti, allenatori, uomini di sport. Strumenti decisivi per presentare sé stessi e i propri traguardi, le proprie sfide, la propria storia sportiva ai media, agli sponsor, ai tifosi e agli appassionati in generale.

Devi capire che il tuo brand personale si sviluppa con te per tutto il corso della tua carriera professionale. E anche negli anni successivi. Che tu cambi team, paese o disciplina, dovrai essere in grado di comunicare alla tua audience in maniera corretta, se vuoi davvero parlare 

Quali sono i vantaggi di fare personal branding per lo sport?

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Perché uno sportivo – sia che abbia appena iniziato la sua carriera o che si stia avviando a chiuderla – dovrebbe considerare il personal branding per lo sport? 

 

Il personal branding ti permette di rendere il tuo nome, il tuo successo e la tua carriera sportiva, un marchio tangibile. Fare personal branding per lo sport fa in modo che tu sia facilmente identificato come: 

 

– una figura chiave nel tuo sport 

– un esperto e un opinion leader in ciò per cui competi o hai gareggiato

– un punto di vista rispettato dal pubblico e dai media. 

 

Il personal branding per figure professionali sportive è l’unico modo oggi possibile per fare in modo di essere riconosciuti come personalità influente, qualificata e accreditata nel proprio segmento di sport o disciplina. Indipendemente dal fatto di essere legati a un club, un’organizzazione, una federazione o un’associazione specifici.

 

Avere un forte marchio personale nello sport, ti garantisce la flessibilità di evoluzione nell’arco della tua carriera pur conservando e rafforzando la tua immagine agli occhi del tuo pubblico originale. Facendoti cercare per interviste e apparizioni sui media, rendendoti una risorsa desiderabile per club e sponsor.

« Arsène Wenger venne a farmi visita a Malmoe e mi regalò una maglia dell'Arsenal con il numero 9. Per me fu un momento fantastico: l'Arsenal a quei tempi era una grande squadra […]. Wenger mi propose di andare a Londra per allenarmi con la squadra e fargli vedere di cosa ero capace. Non ci potevo credere. La mia reazione è stata "Assolutamente no, Zlatan non fa provini". »

Zlatan Ibrahimovic

1. Maggiore visibilità dei propri risultati

Prima di tutto, un atleta che cura la sua immagine personale online e offline, riesce a rendere maggiormente visibile il racconto della sua storia sportiva. I risultati personali e di squadra, la sua crescita come individuo grazie alle “lezioni” apprese dal mondo dello sport. Sapersi muovere tra i mezzi di comunicazione di oggi, significa raggiungere un maggior numero di persone disposte ad ascoltare la tua voce.

2. Maggior competenza nella gestione della comunicazione online

Un uomo (o una donna) di sport, grazie al personal branding sviluppano le competenze fondamentali per gestire in modo pratico ed efficace, per sé e per il proprio team, i profili che raccontano i propri valori ma soprattutto ciò che fanno nella loro vita da sportivo.

Non solo i professionisti già affermati, ma giovani atleti e quelli ormai meno giovani, sono protagonisti – attraverso i social media – della comunicazione dei diversi sport e della costruzione della reputazione dei singoli club. È, quindi, necessario evitare di incorrere nei cosiddetti epic fail o situazioni critiche per la reputazione dell’atleta, di una disciplina, di una federazione, club o associazione sportiva.

3. Maggiore riconoscibilità nel tuo network

Nella carriera sportiva di un professionista o un atleta amatoriale, il successo è determinato da variabili e fattori che spesso non dipendono dalla nostra volontà. Un infortunio, un episodio sfavorevole, un momento di insicurezza o incertezza. Gli alti e bassi esistono per tutti.

Ma avere un forte personal branding permette di agire e reagire in maniera diversa, grazie anche al valore che la nostra immagine trasmette all’esterno. Prima ti ho citato la frase di Ibrahimović, un grande professionista ancor prima che calciatore e atleta. 

Anche solo da quella frase si evince la sua determinazione e la sua volontà di rendere riconoscibile la sua identità e personalità. A tutti i costi, anche quello di rifiutare un provino per una grande squadra di calcio. Atleti come lui, hanno saputo lavorare su sé stessi costruendosi un forte e riconoscibile Brand. 

Potrei farti centinaia di altri esempi, più o meno conosciuti e seguiti nel mondo dello sport. Da Michael Jordan a Serena Williams, da Maria Sharapova a Cristiano Ronaldo. Ma anche volti molto meno noti come Davide Cassani, Federica Pellegrini, Hervé Bermasse. Nel tempo sono diventati veri e propri personaggi.

È davvero necessario sviluppare un personal brand nello sport?

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Perché fare tutta questa fatica anche fuori dal campo? 

Un atleta non dovrebbe concentrarsi maggiormente sulla sua carriera sportiva invece che dedicarsi al marketing e al personal branding? Hai pienamente ragione! La vera sfida continua a giocarsi sul campo, in pista, in palestra, nel palazzetto. 

Ma non puoi comunque trascurare il potere del branding. Gli atleti professionisti devono gestire attentamente e strategicamente il loro marchio personale se vogliono avere successo, non solo in campo ma anche fuori dal campo. Maggiore è il supporto e l’attenzione dei fan che gli atleti possono ottenere e massimizzare, più il loro marchio vale per le squadre, per gli sponsor e per le aziende sportive più importanti. 

E un forte personal branding per il professionista sportivo, vale anche dopo aver concluso la carriera negli eventi e nelle gare. Anzi, la sua efficacia è ancora più tangibile quando è possibile affermarsi come voce autorevole una volta terminate le competizioni. 

Come consulente per i professionisti dello sport, mi impegno a mantenere serietà e professionalità in ogni fase.

Sono anche a disposizione per il supportarti passo nella tua carriera sportiva e aiutarti a far emergere le tue capacità e aspirazioni quando ti ritirerai dalle competizioni.

Ho fatto del ciclismo, e dello sport in generale, il mio stile di vita.

L’attività sportiva ha occupato gran parte della mia attività lavorativa, nell’organizzazione di viaggi in bici, trekking, ed altre attività, sia nello sviluppo di team ed associazioni sportive.

Nel corso degli anni, ho voluto mettere a disposizione degli altri le mie conoscenze e le mie esperienze attraverso la consulenza sportiva.

La complessità della gestione dei team e delle associazioni sportive, insieme alle normative e fiscali in materia sportiva e al continuo cambiamento che coinvolge il mondo dello sport, richiedono professionisti in grado di comprendere i problemi e risolverli in maniera efficiente. 

Talvolta anticipando i problemi stessi. 

Questa per me è la consulenza sportiva.